Cherubino posto a guardia dei giardini dell’Eden

Un’immagine composta di bellezza. L’angelo vola dal cielo come un turbine e atterra tra i quattro pilastri, si inchina davanti: lui ,sovrannaturale, puro spirito, di fronte a noi mortali. Un gesto che è già significato e presagio. In cerca dell’unico sguardo, sempre basso, pudìco, dolcissimo nel momento del suo sì, o ad occhi aperti e un po’ sbarrati, a sottolineare la sorpresa di quella visita soprannaturale. La negazione dell’ambientazione domestica, di solito l’angelo è accolto da un loggiato circondato da un giardino, l’ ”hortus conclusus” simbolo di purezza, in un paesaggio quieto, mentre in alto si affaccia Dio Padre, qui è la perfezione del cubo che riserva enfasi particolare allo spazio, reso profondo dal vuoto e dalla prospettiva. Le ali sono disseminate di occhi, sono parvenza dell’angelo che sta, che è posto a guardia del paradiso terrestre, che è colui che sorveglia le porte per proteggere i figli primogeniti.

“Cherubino posto a guardia dei giardini dell’Eden.”2015 – Tecnica mista: legno, nylon – 30,5×30,5×30,5 cm
Angela De Biase