Tutti i colori dell’evoluzione.
Qui è rappresentata la discesa nella realtà, nella condizione caotica dell’uomo, del mondo; per arrivare a percepire che tutto ha una regola precisa aurea.
Qui è un nominare e consacrare allo stesso tempo “quell’imprendibile” che nasce dall’assenza di comunicazione, dalla solitudine e dal caos in cui l’individuo è lasciato.
Rimane un’ultima vita, si trova al centro tra gli esagoni, è qui che c’è magia, si apre un piccolo scrigno fecondo e fertile, che desidera solo avere il momento e così può raccontare sé stessa, senza chiedere scusa a nessun uomo. Qui si gioca con la tensione e con “l’attitudine alla felicità”, desiderando il maschio sincero.